FALESIA DEI BECETT
FALESIA DEI BECETT

FALESIA DEI BECETT

Palestra di roccia "Renzo Mingardo"

Lungo il sentiero n.250 si incontrano sulla destra alcune pareti attrezzate

  • la falesia dei “Becett” (A)
  • la via “Il ritorno di Odino” (B)
  • la parete “Lo scudo” (C)
  • il settore “Stella Alpina” (D)

La falesia dei “Becett” è individuabile attraverso una targa. La via “Il ritorno di Odino”, la parete “Lo scudo” e il settore “Stella Alpina” si trovano in successione dopo un evidente canale erboso.

Si sono configurati una ventina di itinerari e alcune vie a più tiri, attrezzati con le modalità della super protezione per favorire la salita in tutta sicurezza. Le difficoltà variano dal III al VI grado e si prestano ad ospitare lezioni pratico didattiche sull’arrampicata. La roccia è di un calcare ruvido, ben appigliato e solidissimo. Per le salite e qualsiasi attività si svolga alle basi delle pareti, è obbligatorio l’uso del casco. Tutte le soste sono di tipo ad anello chiuso e necessitano di "manovrina". Tutte le soste e spit sono in acciaio Inox 304L con fix da 10x90mm in acciaio Inox.

All’esterno del rifugio, oltre il campo di bocce, sono presenti alcuni massi che si prestano alla pratica del boulder (E). È presente, inoltre, un itinerario attrezzabile con corde fisse nella parete sopra il rifugio (F).

(A) La falesia dei "Becett"

Questa falesia è dedicata a Renzo Mingardo, istruttore e direttore della Scuola di Montagna Cesare Capuis del CAI Mestre. Una targa presente alla base della falesia lo ricorda. La targa si trova tra gli itinerari 1 e 2. La falesia è composta da 13 vie, di cui 3 multipitch. Recentemente sono stati introdotti nuovi itinerari ( A, B, C ).

Le vie sono lunghe circa 25 metri, consigliata corda da 60 metri. Tutte le soste sono di tipo ad anello chiuso ed è necessaria la “manovrina” .

Si raccomanda l’uso del casco.

A – Senza nome – IV+
1 – Tiger Jack – IV+
2 – Tex – V+,V
3 – Kit Carson – VI+
4 – Mefisto – V+
5 – Yama – V-
B – Senza Nome – V+
6 – Mangas Colorado – V, VI
7 – Geronimo – V, V+, V
C – Senza nome – V+
8 – Nana – IV
9 – Cochise – V
10 – Victorio – V

(B) "Il ritorno di Odino"

È una via multipitch attrezzata nel 2024, la partenza è nell’evidente canale erboso sulla destra del sentiero. Ci sono varie possibilità di discesa:

  • calate in doppia, nelle soste identificate da freccia
  • sentierino (traccia blu)
  • per tracce in direzione ovest fino a raggiungere il sentiero della normale dell’Antelao e discesa passando per Forcella Piccola

Non è ancora stato assegnato un grado alla via.

(C) Parete "Lo Scudo"

Il settore è composto da 5 vie lunghe circa 32/34 metri. Per questo settore è necessaria una corda da almeno 70 metri.

Tutte le soste sono di tipo ad anello chiuso ed è necessaria la “manovrina”.

Si raccomanda l’uso del casco.

1 – Un Horcrux – 6A + 1p. 6B – 12 rinvii
2 – Francesca – 5C – 14 rinvii
3 – Albus Silente – 6A – 14 rinvii
4 – Il sindaco di Casteo – 5B – 12 rinvii
5 – Wingardium Leviosa – 5B+ – 14 rinvii

(D) Il settore "Stella Alpina"

Il settore presenta 5 soste con itinerari svincolati da tracciatura. Salendo a piedi nella cengia si incontrano gli ancoraggi per attrezzare gli itinerari. Le difficoltà sono intorno al III grado, massimo IV.

Il settore si trova qualche metro prima che il sentiero si allontani dalle pareti, subito dopo “Lo Scudo”.

Si raccomanda l’uso del casco.

(E) L'area Boulder

All’esterno del rifugio, dopo il campo da bocce, sono stati identificati i massi più interessanti per l’attività di bouldering.

(F) L'itinerario attrezzabile

È presente nella parete sopra il rifugio un itinerario attrezzabile con corde fisse. Lungo l’itinerario sono presenti spit per fissare le corde.

Il rientro incrocia la normale dell’Antelao, da cui si scende passando per Forcella Piccola.